Da oltre un anno la città di Sesto San Giovanni si trova ad affrontare la scelta scellerata di un’amministrazione comunale che ha deciso di tassare i cittadini con l’introduzione delle strisce blu a pagamento per tutti.
I Giovani Sestesi, tra le voci più attive nel panorama politico e nella protesta che dilaga ormai da qualche tempo tra i cittadini sul tema delle strisce blu, sono totalmente contrari al fatto che i cittadini siano tassati per parcheggiare sotto casa propria.
Ci hanno fatto credere che l’introduzione sarebbe servita a tassare i forestieri, i cosiddetti “pendolari” che vengono a Sesto per prendere la metropolitana o per prendere il treno: invece a pagar pegno, tuttavia,
sono proprio i padroni di casa, “i Sestesi”.
La situazione sta davvero degenerando, strisce blu sono apparse di recente anche nella zona del rione Vittoria (una delle zone con la più alta concentrazione abitativa e con pochi spazi per i residenti e pochissimi parcheggi, quasi zero) e come se non bastasse, anche in via Curiel, esattamente dietro il municipio.
Paolo Vino: “La situazione sta portando a un paradossale scenario in cui alcuni cittadini che non hanno diritto al pass in quanto hanno le strisce bianche sotto casa, saranno costretti a chiedere l’introduzione delle strisce blu anche nella propria zona residenziale, al fine di ottenere un pass per il parcheggio. Questo crea una situazione di continua vessazione per i residenti e non risolve l’effettiva problematica del parcheggio nella città”.