“Quest’oggi recandomi presso l’abitazione di un conoscente mi sono ritrovato proprio in via Campestre dove da anni c’è un cantiere aperto per riqualifica degli edifici e,osservando il cartellone dichiarativo dello stato dei lavori, leggo che quest’ultimi dovevano essere ultimati nel febbraio 2023.

A quanto pare non è stato così, come si evince dalle foto allegate il cantiere è ancora sottosopra, incompleto e a giudicare dallo stato attuale, il termine dei lavori è ancora lontano” così Paolo Vino, Segretario delle liste Giovani Sestesi e Lista Popolare, denuncia una situazione di mal gestione e ritardo nella consegna di lavori edili sul territorio comunale.

Tuttavia, non è finita qui e in una serie di punti critici, Vino descrive le perplessità in merito alla realizzazione di uno dei lotti ultimati:

– “a quanto sembra le inferriate dei balconi dell’edificio, dopo poco più di un mese dall’affissione, sono già arrugginite;

– per non parlare dell’estetica discutibile delle rifiniture della facciata dell’edificio;

– nell’area sottostante il lotto terminato c’è una vera e propria discarica a cielo aperto e la domanda sorge spontanea: ma è normale che chi abita al pian terreno deve affacciarsi alla finestra e vedere questo scempio?

Mentre per quanto riguarda il lotto ancora in lavorazione, sul retro del cantiere si trova un ammasso di macerie non indifferente, assolutamente antigienico.

Vi è insomma una situazione da non credere. Potrai mai essere giusto così? Non credo.

Chi dovrebbe essere l’addetto al controllo? Dove sono i responsabili di cantiere? Chi verifica l’avanzamento lavori? E poi, a livello sanitario, quelle discariche di macerie, e i rifiuti, sono in una condizione protetta per gli abitanti? Ma ASST ha obblighi di controllo, o no?

E il comune, che ruolo ha o meglio, dovrebbe avere in questa situazione?”.

ROBA DA NON CREDERE, una vergogna.

Paolo Vino allega foto da lui scattate della condizione in cui versa il cantiere e si domanda: ma se quel cantiere anziché in via Campestre 250 fosse stato alle Residenze Campari, sarebbe oggi nello stesso stato? Abbandonato, sporco, degradato? Ribadisco, non credo”.

La domanda sorge spontanea: MA ALLORA A SESTO SAN GIOVANNI CI SONO CITTADINI DI SERIE A E CITTADINI DI SERIE B?