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Diciamo la verità: Paolo Vino, segretario dei Giovani Sestesi, ha usato parole forti dopo gli ennesimi danni causati dal maltempo. Ha chiesto a gran voce le dimissioni dei responsabili amministrativi che, malgrado continue segnalazioni da parte dei cittadini sulla pericolosità di alcuni alberi, si sono ben guardati dall’intervenire.

Infatti gli alberi caduti in via Grandi, che hanno distrutto diverse auto, sono proprio quelli segnalati. Il fatto che Vino, non presente in Consiglio comunale, sia battagliero, mettendo in evidenza le disfunzioni e il malgoverno della giunta Di Stefano, la dice lunga sull’effettiva capacità delle forze di opposizione presenti in consiglio che appaiano in uno stato catatonico.

Paolo Vino, si deve sobbarcare da solo tutto il lavoro che spetterebbe ai consiglieri comunali, attirando su di sé, nervose reazioni di assessori e fan della destra, ma anche diffidenza e critiche da parte dell’opposizione di sinistra. Tutto ciò dimostra l’inconsistenza dell’opposizione presente in Consiglio comunale che fa da contraltare all’incapacità della stessa amministrazione. 

Fa bene Paolo Vino ad insistere in questa sua continua e solitaria battaglia? Non lo sappiamo. Una cosa è certa: ad oggi il suo modo di far politica è l’unica speranza per ridare dignità alla vita democratica della città. (R.R.)